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Arrivare in Alto Adige

Benvenuti in Alto Adige! Qui puoi trovare informazioni su soggiorni, alloggi, assistenza sanitaria, codice fiscale e molto altro ancora!

Donna con bandiere sullo sfondo
Ingresso e soggiorno
Che cosa serve per entrare e soggiornare in Italia per motivi di lavoro?

Le norme relative all’ingresso e al soggiorno in Italia per motivi di lavoro variano a seconda che l’interessato sia un cittadino dell’Unione Europea o un cittadino extracomunitario.

L’Alto Adige è la provincia più settentrionale d’Italia e, insieme alla Provincia di Trento, forma la Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige. A nord l’Alto Adige confina con il Tirolo del Nord, a est con il Tirolo Orientale e il Veneto, a sud con il Trentino e a ovest con la Lombardia e la Svizzera.

Cittadini UE

L’Italia è membro dell’Unione Europea. Il mercato unico dell’Unione Europea garantisce ai cittadini UE quattro libertà fondamentali, tra cui la libera circolazione delle persone. I cittadini dell’UE possono quindi recarsi in un altro Paese UE per cercare lavoro, lavorarvi (senza l’obbligo del permesso di lavoro) e risiedervi per motivi di lavoro.

Dal 2007, in Italia non occorre nemmeno più la carta di soggiorno per i cittadini degli Stati membri dell’UE.
I cittadini dell’UE non hanno bisogno né di un visto, né di un permesso di soggiorno per entrare in Italia, è sufficiente una carta di identità o un passaporto in corso di validità.
In base al principio della libera circolazione delle persone, i cittadini UE possono soggiornare in Italia per un periodo superiore a tre mesi, a condizione che in Italia lavorino (come dipendenti o lavoratori autonomi), siano in cerca di lavoro o dispongano di mezzi di sussistenza sufficienti.

I cittadini dell’UE che entrano in Italia sono soggetti all’obbligo generale di iscrizione anagrafica presso l’Ufficio Anagrafe.

I cittadini dell’UE che hanno risieduto legalmente e ininterrottamente sul territorio italiano per cinque anni acquisiscono un diritto di soggiorno permanente che possono far certificare dall’Ufficio Anagrafe locale (documento di soggiorno permanente).

Per ulteriori informazioni consultare:
Provincia autonoma di Bolzano

Cittadini extra UE

Che cosa serve a un cittadino extracomunitario per entrare e soggiornare in Italia?

Per entrare in Italia i cittadini di Paesi non appartenenti all’UE devono avere un visto. Questo permesso viene rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato italiano nel Paese di origine del cittadino extra UE.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, DGIT – Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie – mette a disposizione sul proprio sito web una funzione di ricerca per una rapida autovalutazione della propria situazione in merito alla necessità di un visto.

Per ulteriori informazioni consultare:
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Per chi è obbligatorio il permesso di soggiorno e dove può essere richiesto?

Il visto serve ai cittadini extracomunitari solo per entrare in Italia, mentre per rimanere legalmente in Italia questi hanno bisogno di un permesso di soggiorno
A seconda del motivo del soggiorno, esistono diversi tipi di permessi di soggiorno, che possono essere richiesti direttamente presso la questura o tramite gli uffici postali autorizzati.
Il permesso di soggiorno per motivi di lavoro può essere richiesto presso gli Uffici Postali abilitati.

Per ulteriori informazioni consultare:

Come ottenere un permesso di soggiorno permanente?

Chi vive in Italia da almeno cinque anni con un permesso di soggiorno valido e può dimostrare un determinato reddito minimo e una sufficiente conoscenza dell’italiano (livello A2 del quadro di riferimento europeo) può richiedere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. La padronanza della lingua può essere verificata, tra l’altro, mediante l’apposito test della prefettura (Ufficio del Commissario Governativo).

Per ulteriori informazioni consultare:
 Ministero dell’Interno italiano

Municipio
Registrazione
Dove e quando deve essere comunicata la nuova residenza?

Chi si trasferisce in Alto Adige dall’estero o da un’altra regione italiana deve comunicare la propria residenza all’Anagrafe del futuro Comune di residenza entro 20 giorni dal trasferimento nel nuovo alloggio. La Polizia Municipale verifica l’effettiva residenza in loco.

La dichiarazione di residenza può essere presentata di persona allo sportello comunale oppure inviata per posta (raccomandata) o per e-mail.
In Italia la carta d’identità è obbligatoria e si richiede presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza.

Di che cosa deve tenere conto un italiano residente all’estero quando rientra in Italia?

In caso di ritrasferimento in Italia, un italiano residente all’estero deve registrare il suo nuovo domicilio presso l’Ufficio Anagrafe del nuovo Comune d  residenza. L’ufficio si occupa dell’iscrizione nell’Anagrafe della popolazione residente

Trasloco
Alloggio
Come trovare un alloggio per il primo periodo?

In Alto Adige non è facile trovare subito un’abitazione adatta alle proprie esigenze. Potreste trovare un alloggio provvisorio per le prime settimane o i primi mesi e cercare con calma una soluzione abitativa definitiva.

Di seguito alcuni indirizzi utili (elenco non esaustivo):

Visita pediatrica
Salute
Come si accede al Servizio sanitario pubblico?

L’Alto Adige dispone di un Servizio sanitario pubblico finanziato dal gettito fiscale. Per poter usufruire delle prestazioni del servizio sanitario pubblico, i cittadini devono essere iscritti presso il servizio sanitario provinciale.

Tutti i cittadini iscritti al servizio sanitario provinciale ricevono una tessera sanitaria (tessera SSN) e possono scegliere il proprio medico di base da un elenco di medici.
I cittadini iscritti possono fruire delle prestazioni sanitarie gratuitamente, tranne nei casi in cui è richiesta una partecipazione ai costi (“ticket”). I cittadini non iscritti al servizio sanitario pubblico devono provvedere al pagamento delle cure mediche. I prezzi si basano sulle tabelle tariffarie stabilite dalle Regioni o dalle Province Autonome.

Chi può iscriversi al servizio sanitario provinciale?

cittadini italiani provenienti da altre province o regioni che si trasferiscono in Alto Adige per motivi di lavoro e hanno un contratto di lavoro in Alto Adige della durata di almeno tre mesi devono iscriversi al servizio sanitario provinciale dell’Alto Adige (rinunciando all’iscrizione al servizio sanitario della regione di provenienza) e ricevono gratuitamente la tessera sanitaria.

Hanno diritto all’iscrizione gratuita al servizio sanitario provinciale dell’Alto Adige anche i cittadini dell’Unione Europea che svolgono una regolare attività lavorativa dipendente o autonoma.

I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia che svolgono regolare attività lavorativa dipendente o autonoma o che sono iscritti alle liste di collocamento hanno anch’essi diritto all’iscrizione gratuita al servizio sanitario provinciale.
Chi non lavora e non è iscritto obbligatoriamente al servizio sanitario pubblico, ma è regolarmente residente in Italia o in Alto Adige, può iscriversi volontariamente (e a pagamento) al servizio sanitario.
L’iscrizione avviene presso il distretto sanitario in cui l’interessato ha la propria residenza ufficiale.

Per ulteriori informazioni consultare: Provincia Autonoma di Bolzano, Ripartizione Salute

Codice fiscale
Codice fiscale
A che cosa serve il codice fiscale italiano?

Il codice fiscale italiano è necessario per diverse operazioni quotidiane e atti ufficiali in Italia, come la firma di un contratto di lavoro, la registrazione della residenza all’Anagrafe, l’acquisto di un telefono cellulare, l’apertura di un conto corrente bancario, la stipula di un’assicurazione o di qualsiasi altro contratto (elettricità, affitto, acquisto di un immobile, ecc.).

Il codice fiscale identifica il singolo contribuente ed è assegnato dall’Agenzia delle Entrate. Consiste in una serie unica di lettere e numeri derivati dal nome, dal sesso, dalla data di nascita e dal luogo o paese di nascita dell’interessato.

I cittadini stranieri possono richiedere il codice fiscale italiano all’Agenzia delle Entrate utilizzando l’apposito modulo.

Per ulteriori informazioni consultare: Agenzia delle Entrate

Patente di guida
Patente di guida e autovettura
La patente di guida conseguita all’estero è valida?

Le patenti di guida conseguite all’estero sono valide in Italia se convertite presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile. La guida in Italia con una patente estera è consentita per un periodo limitato: fino a due anni dalla data di notifica della residenza per le patenti di guida rilasciate da altri Stati membri dell’UE e fino a un anno per le patenti di guida rilasciate da Paesi non UE.

A seconda che l’interessato provenga da uno Stato membro dell’UE o da uno Stato non membro dell’UE, si applicano modalità di conversione diverse.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio della Motorizzazione civile della Provincia Autonoma di Bolzano:

Occorre una nuova targa per l’autovettura?

Coloro che si trasferiscono in Italia e portano con sé l’auto, devono immatricolarla e farvi apporre una targa italiana entro 3 mesi dalla registrazione della residenza. Le domande vanno presentate ad un’agenzia che si occupa di pratiche automobilistiche.

La Motorizzazione Civile della Provincia Autonoma di Bolzanofornisce una panoramica di tutte le agenzie di pratiche automobilistiche dell’Alto Adige.

Impronta digitale
Identità digitale (SPID)
Che cos’è lo SPID?

Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema di identità digitale gratuito che consente ai cittadini di accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni italiane tramite computer, tablet o smartphone.

Una volta presentata la richiesta, si crea un account SPID personale (con nome utente e password) con il massimo livello di sicurezza e di conformità alle norme sulla protezione dei dati.

A che cosa serve lo SPID?

Attualmente l’accesso a diversi servizi della pubblica amministrazione in Italia è possibile solo online mediante identità digitale (SPID), come ad esempio l’iscrizione all’asilo, alla scuola o alla mensa scolastica, la richiesta di sussidi economici, l’accesso alla situazione previdenziale personale (INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e altro ancora.

Dove posso ottenere lo SPID?

Lo SPID può essere richiesto presso la Camera di commercio di Bolzano, presso gli sportelli di Poste Italiane e tramite il sito spid.gov.

Per richiedere lo SPID sono necessari diversi requisiti di accesso e documenti.
Per ulteriori informazioni consultare:

 

Conto corrente bancario
Conto corrente bancario
Perché può essere utile aprire un conto corrente?

In Italia, salari e stipendi non possono essere pagati in contanti e di norma vengono accreditati su un conto bancario o postale. Prima di aprire un conto corrente, è consigliabile informarsi bene sulle condizioni applicate dall’istituto di credito prescelto, perché possono essere applicate commissioni diverse, ad esempio per la gestione del conto o per eseguire un bonifico all’estero.

In Alto Adige sono presenti numerosi istituti bancari di piccole e grandi dimensioni, alcuni dei quali in forma di cooperativa. Le principali banche altoatesine in termini di totale attivo sono la Südtiroler Volksbank, la Südtiroler Sparkasse e la Raiffeisen Landesbank.